martedì 26 marzo 2013

[bsa toscana] Lunedì primo aprile: altro che Pasquetta! Giornata dei migranti in lotta






LUNEDI' 1° APRILE ..altro che PASQUETTA.. "Giornata dei MIGRANTI IN LOTTA" all' Ex Caserma Occupata

organizzata dalla Brigata di Solidarietà Attiva Toscana Livorno
[https://www.facebook.com/events/581649658512137/?ref=22 ]




PROGRAMMA completo della giornata "MIGRANTI IN LOTTA":

- dalle 13,00 PRANZO DI PASQUETTA - braciata di carne o alternativa
menù vegano (info e prenotazioni: 3474736623)

- dalle 17,00 iniziativa MIGRANTI IN LOTTA nello spazio cinema dell'Ex
Caserma con interventi, testimonianze, dibattiti, proiezioni e
aggiornamenti da:

*ROSARNO 2013: aggiornamenti e testimonianze di alcuni braccianti e
delle volontarie BSA tornate dalla campagna che abbiamo appena
concluso a ROSARNO e nella piana di Gioia Tauro (RC) al fianco dei
raccoglitori di agrumi trattati come schiavi dal caporalato delle
mafie agricole, insieme alla rete nazionale "CAMPAGNE IN LOTTA" e ad
altre associazioni locali (Africalabria e Equosud)
*LAMPEDUSA: aggiornamenti sulla situazione sbarchi con Luca Milazzo
della BSA Toscana che da anni sta seguendo la situazione a Lampedusa
con presentazione del "LAMPEDUSA IN FESTIVAL 2013", che si svolgerà
dal 19 al 23 LUGLIO,
FESTIVAL: http://www.lampedusainfestival.com/
e proiezione nel cinema EX Caserma del film "LAMPEDUSA 2011,NELL'ANNO
DELLA PRIMAVERA ARABA" di M. Seminara
TRAILER documentario: http://www.youtube.com/watch?v=PEenbomg2vc
INFO: http://brigatesolidarietaattiva.blogspot.it/search/label/lampedusa

*EMERGENZA RIFUGIATI E PROFUGHI DEL NORD AFRICA: incontro con
volontari e profughi, rifugiati e richiedenti asilo dell'ex centro di
"accoglienza" Croce Rossa, autogestito dopo che, dal 28 febbraio
scorso, il Governo ha chiuso definitivamente in tutta Italia l’
“Emergenza Nord-Africa”, il programma per l’accoglienza dei profughi
fuggiti dalla guerra in Libia, iniziato nel Febbraio 2011.
La macchina umanitaria con la regia della Protezione Civile ha
consumato, nell’arco di due anni, un miliardo e 300 mila euro.
E adesso, l'emergenza è "scaduta" e in tutta italia i profughi sono in
strada. Nel corso dell'intervento verrà illustrata anche la proposta
di denuncia e soluzione dei migranti stessi, attualemnte ospitati in
- dalle 21,00 APERICENA con DJSET e a seguire

dalle 22,30 grande concerto dei VILLASOUND:
https://www.facebook.com/pages/Villasound/334733183267325?ref=ts&fref=ts
http://www.myspace.com/villinasound
https://www.youtube.com/watch?v=LK7oeS0aPb0

DURANTE L'INTERA GIORNATA RACCOGLIEREMO OFFERTE LIBERE PER BENEFIT
CASSA DI RESISTENZA per le spese del processo che vede imputate 36
persone per i tre giorni di contestazione (30/11 e 1 e 2/12/2012) a
Bersani e al Partito Democratico.
http://www.senzasoste.it/speciali/livorno-non-si-piega-dossier-su-tre-giorni-incredibili-e-videotestimonianze-sul-pestaggio-di-piazza-cavour


INGRESSO LIBERO... VI S'APETTA!!!

c/o EX Caserma Occupata, via Adriana, 16 - 57122 Livorno (Li)

INFO E PRENOTAZIONI: 3474736623 - b.s.a.livorno@live.com
Bsa Toscana Livorno: https://www.facebook.com/bsatoscanalivorno
Ex Caserma Occupata: https://www.facebook.com/excasermaoccupata?ref=ts&fref=ts

domenica 17 marzo 2013

[BSA ABRUZZO, BSA TUSCIA] incontro con Davide Rosci

Oggi, 16 marzo, siamo riusciti ad incontrare Davide Rosci, detenuto e trasferito al carcere di Mammagialla a Viterbo.
Dalle sbarre delle celle che si affacciano nella corsia  si affacciano tutti. Tranne che dalla cella 9.
Lo chiamiamo. Lui si alza dalla scrivania … si avvicina : “Siete venuti per me???” – “Si, compagno”.
Veramente difficile trattenere la rabbia, perché non c’è giustificazione per la sua reclusione. E vedere un compagno dietro le sbarre è un immagine indegna.
Non sappiamo quanto durerà il nostro incontro, Davide è un fiume in piena … da pochi minuti è stato trasferito  dall’”isolamento provvisorio in attesa di dislocamento” durato quasi quattro giorni. E’ indignato per le condizioni che i detenuti per l’art.14 bis devono sopportare, ci racconta le loro storie, non riesce ad abituarsi alla realtà di detenzione per chi non è un criminale.
Attraverso le sbarre, gli portiamo l’abbraccio e il calore di tutti i compagni e le compagne che lo sostengono, cerchiamo di incoraggiarlo. Si rilassa Davide, sorride…e poi ricomincia, ci chiede se i compagni stanno andando a Milano per la manifestazione dei 10 anni dalla morte di Dax, si informa, ci fa domande. Gli brillano gli occhi quando lo rassicuriamo.
 Ci mostra con orgoglio la sua maglia della Brigata di Solidarietà Attiva, che lo ha seguito in tutti i trasferimenti da un carcere a un altro.
 Mostra tutto il suo animo insofferente quando ci racconta della condizione dei detenuti e la sua, ma si illumina quando gli diciamo che l’attenzione dei suoi compagni è alta.
Davide è forte e indignato, ma sa che non deve perdere la lucidità. Studia e scrive, vuole essere acceso nella realtà che lo aspetta.
Quando ci salutiamo, l’animo è alto e fiero. Attraverso le sbarre, alziamo il pugno guardandoci negli occhi.

Onore a Davide Rosci.
Brigata di Solidarietà Attiva della Tuscia
Brigata di Solidarietà Attiva Abruzzo

venerdì 8 marzo 2013

[BSA PAVIA] a fianco della lotta dei migranti di Castelnuovo Scrivia

ecco un breve report dei progetti della Brigata Pavia

1. Questa mattina sono stati consegnati viveri per circa un quintale al comitato dei braccianti in lotta di Castelnuovo: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.4754778032801.1073741825.1395694451&type=1




2. Rosarno e Castelnuovo: domenica scorsa i braccianti di Rosarno e Castelnuovo si sono incontrati all'ex Snia di Roma. https://www.facebook.com/media/set/?set=a.544076568956358.1073741825.100000620599842&type=1




3. La settimana prossima le BSA Pavia saranno di fianco ai braccianti di Castelnuovo in un presidio ad Alessandria davanti alla Prefettura.

Sebbene i problemi siano lungi dal risolversi la rete sta prendendo forma sempre più e sempre più si sta infittendo. Non era cosa scontata.


Avanti Brigate!

Brigata di solidarietà attiva Pavia

sabato 2 marzo 2013

[Campagne in lotta] Rosarno: report di fine Febbraio


REPORT ROSARNO- FINE FEBBRAIO.

Gli eventi in tendopoli
Una parte degli abitanti del ghetto è stata trasferita dal vecchio campo presso una nuova tendopoli, sempre in zona industriale ma ben più lontana rispetto al centro abitato e nascosta alla vista. Il processo di trasferimento è cominciato con una richiesta da parte del vecchio gestore, associazione “il mio amico Jonathan”, di 30 euro a testa al mese in cambio di alcuni presunti servizi presso il nuovo campo, allestito con i soldi di Regione, Provincia e Caritas. Gli africani si sono giustamente opposti a pagare per vivere in tenda, visto che un affitto suddiviso fra vari inquilini costerebbe loro più o meno la stessa cifra (se non fosse che a Rosarno difficilmente si affittano case agli africani) e, considerando che la stagione lavorativa è in chiusura oltre che in crisi, molti hanno preferito andarsene.
Come rete in supporto ad Africalabria, abbiamo sostenuto la protesta e il processo di autorganizzazione dei braccianti che si sono riuniti in assemblea plenaria più volte, eleggendo alcuni rappresentanti e producendo una propria piattaforma di richieste rispetto alle condizioni di vita nel nuovo campo ed alla rivendicazione di una partecipazione decisionale degli abitanti stessi alla gestione ed organizzazione del campo.
Concretamente, abbiamo facilitato ed accompagnato la delegazione nei due incontri avvenuti con le istituzioni locali (sindaco di san Ferdinando e ispettore di polizia), promosso incontri di confronto collettivo con alcune associazioni attive sul territorio e solidali con le loro rivendicazioni (Cgil, Amnesty International, Emergency), e monitorato il processo di affidamento e le condizioni reali della gestione del nuovo campo.
Di fatto, il trasferimento è stato imposto con estrema urgenza, quando concretamente l’allestimento del campo era assolutamente incompleto (mancava acqua potabile, corrente elettrica disponibile in tutto il campo e spazi adibiti a cucina). Gli africani hanno ottenuto l’eliminazione dell’obbligo di pagamento, destabilizzando i piani concordati ufficiosamente da sindaco e gestore per compensare l’assenza di risorse disponibili a coprire la gestione e manutenzione del campo. Praticamente si voleva far pagare ai braccianti, già costretti a lavorare in condizioni di sfruttamento, anche i costi di mantenimento e riproduzione in condizioni di vita obbligatoriamente emergenziali: sfruttati nei campi, impiegati saltuariamente e costretti a vivere come terremotati, esclusi dal centro abitato.
Ad oggi, a seguito dei ripetuti rifiuti e della sordità istituzionale alle rivendicazioni dell’assemblea dei braccianti (nonché con l’aumento delle partenze), è progressivamente venuta meno la determinazione nel proseguire un processo di autogestione sistematizzata del campo. Rimangono comunque la vittoria di aver ottenuto il non obbligo di pagamento, sostenuto anche dalle diverse associazioni, l’esperienza concreta di autogestione del trasferimento e sistemazione nel nuovo campo ed il processo di partecipazione, consapevolezza e decisionalità collettiva avvenuta tramite i vari momenti assembleari nel campo.

Le nostre attività
Quello che stiamo cercando di fare è continuare con le lezioni di italiano, anche in maniera più frequente (2-3 volte a settimana anziché una), e valorizzare l’informazione legale su permessi, residenze, ecc… per cercare di contrastare le spaccature interne e i meccanismi di ricatto riconducibili alla disinformazione.
Abbiamo inoltre stabilito un momento informativo su contratti di lavoro e indennità di disoccupazione con la presenza di un sindacalista della Cgil locale, oltre ad una giornata culturale con cineforum e musica in autogestione.