giovedì 7 novembre 2013

[BSA TOSCANA]Livorno- perquisizioni e denunce all'Ex Mutua occupata

SABATO 9 NOVEMBRE Manifestazione cittadina
ALLE 17 IN PIAZZA CAVOUR
SOLIDARIETA' E INDIGNAZIONE NON BASTANO!
SCENDI IN PIAZZA LIVORNO!

C'è a Livorno un Pd sull'orlo della crisi di nervi.
La perquisizione avvenuta tre giorni fa all'Ex Mutua Occupata, (struttura in cui vivono 14 famiglie e che ospita un consultorio gratuito, un centro di riuso e riciclo dei materiali e un ostello autogestito)e le 16 conseguenti denunce verso “i soliti noti” dicono un po' questo.

Ci sono alcune realtà autorganizzate a Livorno che il Pd non riesce più a sopportare, tanto il livello di contraddizione in cui, dal basso, i militanti l'hanno spinto.
Ben ci ricordiamo le cariche a freddo alla festa del Pd del dicembre 2012 , poi quelle del giorno dopo in pieno centro a Livorno.
Una sequela infinita di denunce usate per criminalizzare chi combatte tutto lo schifo che il Pd sta facendo a livorno: dai barili tossici in mare, al rigassificatore, all'incapacità di gestire l'emergenza abitativa e non solo.
Ci sentiamo di inserire, checchè ne dica il Pd Livornese che arriva quasi ad esprimere solidarietà agli occupanti, questa perquisizione in un quadro repressivo contro le realtà autorganizzate livornesi, in particolare contro l'Ex Caserma.



Leggendo il primo comunicato uscito dalla segreteria “democratica” si capiva subito l'ennesima delirante criminalizzazione di tutto ciò che non è legale: come se oggi, con la crisi economica che morde, si dovesse accettare di rimanere in mezzo di strada perchè secondo la legge, se perdi il lavoro e la casa, devi aspettare la carità di una casa popolare che non arriva mai.
Mano a mano che la crisi avanza e che il capitalismo si rivela in tutte le sue contraddizioni, un Pd in affanno, incapace di risolvere tutte le magagne della città, tenta di arginare l'allargamento del fronte autorganizzato che sta diventando invece l'unica possibilità, l'unico salvagente in questa tempesta per molte persone.
Dalle occupazioni abitative, al Comitato Precari e disoccupati, ai luoghi di socialità, ai comitati ambientalisti c'è una città in fermento che non tollera più la politica istituzionale e si lega direttamente a chi, dal basso, affronta di petto e senza ambiguità i problemi della città, conquistando ormai dei rapporti di forza in città tali da obbligare le tematiche di cui l'autorganizzazione si ga portatrice nell'agenda poltiica cittadina.
Ormai poco importa se l'ordine della perquisizione sia partito dal Pd o dalla Questura o da chissà dove: il clima repressivo nei confronti dell'Ex Caserma non si compone solo di quest'episodio, ma di una sequenza di fatti che inchioda Pd e Questore.
Allora ci sentiamo di ribadire che il problema della perquisizione non sta nei numeri, se gli agenti erano troppi o pochi, ma sta nella criminualizzazione di chi ormai è l'unico soggetto in grado di soddisfare bisogni delle fasce più deboli della città, nella repressione di chi agisce con un criterio di giustizia in difesa degli ultimi più che nel rispetto di quella legalità che lo stato ci vorrebbe imporre, ma che ogni giorno di più si dimostra totalmente iniqua, nell'eliminazione di un fronte sempre meno normalizzabile, sempre meno riconducibile entro gli stretti canali della protesta istituzionale.

Solidarietà alle famiglie occupanti lo stabile di via Rossi
solidarietà a tutti i denunciati

Invitiamo tutti a scendere in piazza Sabato 9 novembre, per ribadire la solidarietà!

Bsa Toscana