Nella zona fiorentina non ci sono state adesioni allo sciopero, ma questo rimanda solo ad un problema organizzativo dei lavoratori, all'assenza di un sindacato davvero conflittuale entro i magazzini.
Intercettando dei lavoratori durante il volantinaggio ci siamo sentiti raccontare una realtà identica a quella che ha portato a Roma, Piacenza, Bologna, Pioltello, in Veneto e altrove alla mobilitazione.
C'è un sistema di cooperative che costituisce un reticolo di subappalti in cui il padrone "ultimo" si perde, ci sono i soliti ritardi nel pagamento degli stipendi, i soliti orari improponibili a salari sempre più bassi.
Alta l'attenzione dei clienti Ikea che leggevano volentieri il volantino (di cui alleghiamo sotto il testo): un passaggio importante per continuare la campagna di distruzione del falso mito dell'Ikea amica dell'ambiente, dell'ikea social e attenta ai lavoratori.
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MAGGIO SCIOPERO GENERALE DELLA LOGISTICA
Mentre stai leggendo questo volantino, nel resto d'Italia è in corso la seconda giornata di sciopero nazionale della logistica!
Non
si tratta del solito sciopero, ma di una protesta decisa e discussa
dai lavoratori stessi.
Nei
mesi scorsi nei magazzini di IKEA, TNT, SDA, Bartolini, Esselunga,
DHL, COOP, Granarolo, etc. tra Bologna, Parma, Piacenza, Milano, Roma
importanti battaglie si sono ingaggiate per la
difesa del salario, del posto di lavoro, per il miglioramento delle
condizioni di lavoro.
Grazie
alla solidarietà reciproca dei lavoratori del settore, al supporto
di sindacati come il Si CObas e l'adl cobas e alla combattività dei
lavoratori, si sono registrate importanti vittorie!
I
dipendenti si sono messi in rete, dal basso, organizzandosi: il 3
marzo 1.000 (!) operai della logistica si sono riuniti in
un'assemblea via web e hanno deciso di incrociare le braccia tutti
insieme il 22 marzo per il rinnovo del contratto nazionale trasporto
merci facchinaggio e rimettere in discussione questioni che
riguardano tutti: cambi
di appalto, la co-presenza di più cooperative, malattie ed
infortuni, gli straordinari, l'eliminazione del "minimo
conglobato", gli aumenti salariali, etc.
Anche
oggi in centinaia di magazzini si torna a incrociare le braccia:
probabilmente se nessuno ti ha informato, e non leggerai sui giornali
domani di questo sciopero, un motivo c'è. Preferiscono che non
circolino queste notizie, che non si sappia che migliori condizioni
di lavoro sono possibili, che altri hanno raggiunto vittorie senza
cedere a ricatti e soprusi e che facendo rete le lotte possono
alimentarsi a vicenda!
Informati!
Per
maggiori informazioni, per trovare notizie sullo Sciopero di oggi e
sulle lotte in Italia nel settore della logistica vai su: