#15M: sciopero dei lavoratori della logistica. Firenze

Ieri con i Clash City Worker, il Collettivo politico di scienze politiche e i militanti del Centro Sociale Camilo Cienfuegos di Campi abbiamo volantinato ed esposto uno striscione in solidarietà e sensibilizzazione verso i lavoratori della logistica in lotta presso l'Ikea.

Nella zona fiorentina non ci sono state adesioni allo sciopero, ma questo rimanda solo ad un problema organizzativo dei lavoratori, all'assenza di un sindacato davvero conflittuale entro i magazzini.
Intercettando dei lavoratori durante il volantinaggio ci siamo sentiti raccontare una realtà identica a quella che ha portato a Roma, Piacenza, Bologna, Pioltello, in Veneto e altrove alla mobilitazione.
C'è un sistema di cooperative che costituisce un reticolo di subappalti in cui il padrone "ultimo" si perde, ci sono i soliti ritardi nel pagamento degli stipendi, i soliti orari improponibili a salari sempre più bassi.

Alta l'attenzione dei clienti Ikea che leggevano volentieri il volantino (di cui alleghiamo sotto il testo): un passaggio importante per continuare la campagna di distruzione del falso mito dell'Ikea amica dell'ambiente, dell'ikea social e attenta ai lavoratori.



15 MAGGIO SCIOPERO GENERALE DELLA LOGISTICA

Mentre stai leggendo questo volantino, nel resto d'Italia è in corso la seconda giornata di sciopero nazionale della logistica!
Non si tratta del solito sciopero, ma di una protesta decisa e discussa dai lavoratori stessi.
Nei mesi scorsi nei magazzini di IKEA, TNT, SDA, Bartolini, Esselunga, DHL, COOP, Granarolo, etc. tra Bologna, Parma, Piacenza, Milano, Roma importanti battaglie si sono ingaggiate per la difesa del salario, del posto di lavoro, per il miglioramento delle condizioni di lavoro.
Grazie alla solidarietà reciproca dei lavoratori del settore, al supporto di sindacati come il Si CObas e l'adl cobas e alla combattività dei lavoratori, si sono registrate importanti vittorie!
I dipendenti si sono messi in rete, dal basso, organizzandosi: il 3 marzo 1.000 (!) operai della logistica si sono riuniti in un'assemblea via web e hanno deciso di incrociare le braccia tutti insieme il 22 marzo per il rinnovo del contratto nazionale trasporto merci facchinaggio e rimettere in discussione  questioni che riguardano tutti: cambi di appalto, la co-presenza di più cooperative, malattie ed infortuni, gli straordinari, l'eliminazione del "minimo conglobato", gli aumenti salariali, etc.
Anche oggi in centinaia di magazzini si torna a incrociare le braccia: probabilmente se nessuno ti ha informato, e non leggerai sui giornali domani di questo sciopero, un motivo c'è. Preferiscono che non circolino queste notizie, che non si sappia che migliori condizioni di lavoro sono possibili, che altri hanno raggiunto vittorie senza cedere a ricatti e soprusi e che facendo rete le lotte possono alimentarsi a vicenda!
Informati!
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